Sintetizzando l’Osservatorio prezzi tecnologici di QBerg relativo al mese di febbraio, l’Istituto di Ricerca mette sotto la lente il declino dei prezzi da cui emerge una probabile domanda debole da parte dei consumatori. Dal canto loro, il retail affrontano i perduranti fenomeni con pricing strategy multiple. Come? Da una parte, tenendo alti i prezzi dei segmenti potenzialmente più in trend (al momento quelli natalizi) e riducendo i prezzi dei segmenti a bassa rotazione. Allo stesso tempo, si cerca di limitare l’esposizione in store di prodotti di fascia prezzo alta\altissima oltre che ritoccano verso il basso i prezzi di alcuni elettrodomestici.
In sostanza i retailer stanno cercando di incrementare fatturato e profitti, cercando una sorta di “prezzo ideale” per ogni singolo segmento per convincere i consumatori ad acquistare prodotti tecnologici. Quanto questo “prezzo ideale” immaginato dai retailer corrisponda al “prezzo ideale” immaginato dei consumatori sarà da verificare sui volumi di vendita. Questo gioco a nascondino (hide-and-seek) fra retailer di tecnologia e consumatori, non potrà durare a lungo: l’incremento dei volumi di vendita, dai quali ovviamente dipendono fatturato e profitti, sarà un fattore critico nel 2024.
Entrando nello specifico dell’Osservatorio, l’Indice dei Prezzi Tecnologici ha raggiunto la soglia di 113,42 punti in contrazione congiunturale di 0,18 punti vs gennaio 2024. Sono quattro mesi (a partire da novembre 2023) che l’indice IPT oscilla fra 113 e 114 punti segnalando una sorta di stagnazione dei prezzi al dettaglio per i prodotti tecnologici. Continua inoltre il trend tendenziale negativo anno su anno: per il dodicesimo mese consecutivo assistiamo ad una loro progressiva diminuzione e questo mese, il secondo consecutivo, la diminuzione segna -4,90 punti la più marcata degli ultimi cinque anni.
A febbraio 2024, complessivamente i prezzi sono cresciuti sia su base congiunturale che tendenziale per i prodotti legati all’Entertainment e al Trattamento Aria\Acqua, mentre sono diminuiti i prezzi dei settori Comunicazione, Elettrodomestici e, soprattutto, Informatica. Molto più contrastati, invece, i prezzi dei comparti Comunicazione ed Elettrodomestici. I prodotti che hanno spinto maggiormente verso il basso l’indice dei prezzi a febbraio rispetto a gennaio sono stati quelli dal costo contenuto (inferiore ai 200 euro). I restanti prodotti con le principali contrazioni mese su mese sono stati quelli dal costo medio superiore ai 500 euro.