Abbiamo lanciato giusto ieri un sondaggio sul canale IG di The New Retail. La domanda è stata molto semplice: qual è il ruolo del volantino? Tra le opzioni inserite (promozionale, informativa, più gente nei punti vendita) la community (ancora molto piccola, ahimè, ma comunque composta da addetti ai lavori e persone VERE interessate all’argomento retail) hanno comprensibilmente risposto che il volantino ha un ruolo informativo.
Il volantino è uno strumento potentissimo, rimasto immutato nel tempo, nonostante l’accelerazione di tutti i possibili servizi e prerogative dell’offerta digitale: non è invasivo, si rivolge al responsabile acquisti della famiglia ed è effettivamente ricercato quando si decide di approcciare un nuovo acquisto. Non è un caso se, per il retail, il volantino è stato continuamente aggiornato (senza snaturare mai il suo valore) di pari passo all’evoluzione del mercato. Non ultima, l’upgrade annunciato dal gruppo GRE: il volantino Trony diventa ‘navigabile’. Ma cosa vuol dire? Una sorta di geolocalizzazione del consumatore che ricerca un determinato prodotto per indirizzarlo verso il punto vendita più vicino e all’offerta più congeniale alla ricerca effettuata. Per quale motivo? Creare un nuovo punto di contatto tra pubblico e insegna, valorizzare i nuovi strumenti di comunicazione, aumentare l’interattività sul punto vendita e, in definitiva, migliorare la qualità dell’informazione.
Lo scopo resta uno: investire in tecnologia e sperimentare nuove tecniche e strumenti per rincorrere l’obiettivo ultimo del marketing moderno, ovvero conquistare il cliente attraverso un’esperienza multicanale. E non si tratta per forza di attrarre nuovi clienti, ma di consolidare e fidelizzare gli esistenti. E, soprattutto, di coinvolgerli in un’esperienza d’acquisto e non in una semplice vendita. In questo senso, il volantino potrebbe fare un ulteriore passo in avanti: appurata la sua valenza informativa, potrebbe, anzi, dovrebbe veicolare più chiarimenti sui prodotti, oltre ala nozione principe cercata dai più (il prezzo) per dare maggiore contenuto. Qualche esempio? Chiarire come utilizzare al meglio un apparecchio, le funzioni (quando e come usarle) e – non meno importante – a chi si rivolge quel determinato apparecchio. Una sorta di category management del volantino per target. Se vogliamo estremizzare il concetto, fornire anche consigli di utilizzo – come nel caso dei cellulari tra gli adolescenti.
D’altronde, come si evince dall’indagine Salesforce State of Marketing 2023, l’indagine annuale che quest’anno ha coinvolto più di 6mila leader del settore in 35 Paesi, tra cui l’Italia che ha contribuito con 250 manager, il retail è chiamato a sviluppare nuove strategie e tattiche marketing. Non solo: il comparto è chiamato costruire o incrementare la fiducia dei clienti e concretizzare il ROI e l’attribuzione delle iniziative. Si chiede tecniche innovative e fiducia, che significa (anche) fidelizzazione, e, un chiaro ritorno dell’investimento a giustificazione degli sforzi fatti. E il volantino è lo strumento principe che arriva al consumatore con il quale creare fidelizzazione e fiducia attraverso servizio e informazioni.
Migliorare ancora è possibile e talvolta è anche molto semplice.