Polti ha comunicato un cambiamento significativo nella governance societaria. La proprietà ha definito infatti in questi mesi il nuovo assetto “a sostegno dei prossimi obiettivi aziendali”, si legge nella nota.
In particolare, nello staff di vertice, Teresa Napoli Polti, co-fondatrice dell’azienda col marito Franco Polti e fino ad oggi Amministratrice Unica di Polti, rimarrà come consulente senior, oltre a mantenere importanti cariche in altre società del Gruppo. L’assemblea dei soci dello scorso 13 luglio, ha deliberato la formazione del nuovo organo collegiale. Il Consiglio d’Amministrazione, che si è riunito per la prima volta lunedì 18 luglio, è composto da Francesca Polti – nominata Presidente e Amministratrice Delegata – e dai consiglieri Stefano Polti e Walter Lironi (nella foto). “L’ingresso di Lironi nell’organismo di vertice di Polti indica la volontà della famiglia di aprire la governance societaria verso l’esterno”.
Walter Lironi, che ha conseguito una laurea specialistica in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Milano e un MBA presso la MIT Sloan School of Management di Boston, è Senior Vice President di Visa, responsabile dell’attività di Visa Consulting & Analytics per l’Europa centrale e orientale, l’area MENA e l’Africa subsahariana (CEMEA) con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Nel corso della sua carriera è stato Chief Transformation Officer presso The Commercial Bank of Dubai (2015-2017) e Partner di McKinsey & Co dove ha trascorso 17 anni.
Stefano Polti, già amministratore di società del gruppo e fondatore di AromaPolti, società benefit attiva da oltre 17 anni nel settore del caffè, mantiene il ruolo di responsabile della Divisione business-to-business dell’azienda di famiglia e ricopre la carica di consigliere nel neo costituito CdA.
Nella stessa assemblea è stato approvato il Bilancio 2021 con risultati positivi dopo un 2020 già in grande crescita: fatturato consolidato pari a 87 milioni di euro (+8% vs anno precedente); il fatturato sviluppato in Italia mantiene un’incidenza pari a circa il 50% sul totale. Il trend generale indica una solidità economico-finanziaria tale da porre le basi per un futuro di ulteriore sviluppo. “L’utile e la rivalutazione del portafoglio marchi hanno rafforzato il patrimonio netto dell’azienda comasca, oggi pari a 17,4 milioni di euro, evidenziando il valore degli asset intangibili, attraverso i quali Polti continua a presidiare in posizione di vertice i mercati di riferimento”.