International Women’s Day. The New Retail non intende celebrare la donna in quanto tale. Ma il successo dettato dalle capacità che le manager hanno nel gestire un business, talvolta complesso e per lo più patriarcale nelle posizioni chiavi, sia lato trade sia lato aziende.

Abbiamo chiesto a due di loro (conosciute, apprezzate e che militano nel settore da parecchi anni) di raccontarci una parte del loro lavoro quotidiano e il ‘successo’ (non solo personale, ma del business e del/i brand che rappresentano con il proprio lavoro) che ne deriva. Affinchè questa loro ‘testimonianza’ possa fungere da esempio e anche da ispirazione per tutte quelle donne che ambiscono nel lavoro, nella vita e – di ritorno – anche nel privato.

La prima dichiarazione è di Isabella Lazzini, Chief Marketing Officer per il nostro Paese di OPPO dal gennaio 2021. La manager, classe 1982, laureata in Discipline Economiche e Sociali e un Master of Science in Marketing Management, entra nell’industria dell’elettronica di consumo subito dopo avere terminato gli studi in realtà quali Apple, LG, Miele, Whirpool e Huawei.

A Isabella Lazzini abbiamo chiesto: In occasione della sua nomina in OPPO ha dichiarato “Sono entusiasta all’idea di unirmi a una realtà così stimolante e dinamica, pronta per iniziare a pensare in grande”. Ebbene, cosa ha voluto dire, in questo ultimo anno, “pensare in grande” in OPPO? “OPPO è una realtà in forte crescita, che si è mostrata fin da subito capace di raggiungere traguardi davvero significativi: un punto di partenza perfetto per porsi grandi obiettivi e dare sostanza all’innovazione. Subito dopo essermi unita a questo grande progetto, il percorso da intraprendere mi è sembrato immediatamente chiaro: dare vita a un marchio che facesse tesoro della sua ricca tradizione, ma che potesse esprimere a pieno il suo inarrestabile slancio innovativo. Ed è proprio a partire da questa premessa che abbiamo iniziato a “pensare in grande”, dando vita a partnership d’eccellenza e ad attivazioni strategiche che ci permettessero non solo di farci conoscere dalla maggior parte dei consumatori, ma di arrivare ad occupare un posto distintivo e preferenziale nel mercato degli smartphone, facendo leva sui due pillar essenziali del brand: l’eccellenza tecnologica e la perfezione nel design”.

La seconda donna a cui abbiamo chiesto un contributo è Sabrina Zara, Italy marketing director di Haier Europe. Una manager con il marketing (e il bianco) nel sangue, con alle spalle una esperienza maturata sin dal 2006 in Whirlpool per più di dieci anni con ruoli di crescente responsabilità sia a livello Italia, ma anche South Europe. Nel 2018 entra nel gruppo Candy Hoover, acquisito – un anno dopo – dal colosso cinese Haier. A Sabrina Zara abbiamo chiesto: Qual è la campagna marketing che le ha dato maggior soddisfazione e perché? “Uno dei progetti del 2021 che mi ha dato più soddisfazioni è sicuramente la campagna di Influencer Marketing Candy Snap&Do Challenge. Il motivo principale è perché, oltre ad aver attivato il canale Instagram – ormai parte integrante della nostra strategia di marketing – abbiamo approcciato anche TikTok, un canale apparentemente distante da quello che è il settore degli elettrodomestici. Grazie al concept di campagna, ai content creator selezionati e al tone of voice ironico e ingaggiante, abbiamo raggiunto oltre sei milioni di utenti e un engagement rate del 9,5%. Sempre nel 2021, abbiamo lanciato con Haier la campagna ConnectToExtraordinary che ha generato visibilità sul brand grazie al coinvolgimento dei principali asset di comunicazione. La strategia ha visto coinvolti mezzi tradizionali e più innovativi in un mix vincente che ci ha portato grandi risultati: Tv, affissioni tradizionali e digitali, digital marketing e influencer. Per quanto riguarda gli influencer, abbiamo coinvolto per la prima volta sul brand Haier nove influencer raggiungendo ben sei milioni di utenti; abbiamo inoltre osato con un mezzo nuovo per noi come Spotify. Anche questa si è rivelata una scelta vincente con oltre 1,2 milioni di audio completati, a dimostrazione che l’analisi compiuta sul target di riferimento e il posizionamento perseguito è allineato e anticipa bisogni e desideri dell’utente finale”.