Noi di The New Retail vi avevamo già anticipato che il trend del 2021 per il mercato della tecnologia di consumo sarebbe stato positivo (vi proponiamo infatti la videointervista fatta a Fabrizio Marazzi, Regional Lead Market Intelligence West & South Europe di GfK dello scorso gennaio). Oggi arrivano i dati consolidati dell’Istituto di Ricerca a confermare che le vendite del settore sono cresciute del +9,2% e il valore complessivo del mercato ha raggiunto i 17,5 miliardi di euro. Ancora più rilevante, il dato paragonato all’anno 2019 e quindi al periodo post pandemico, dove la crescita è addirittura del +18,5%.
Le vendite nei punti vendita tradizionali hanno evidenziato una performance superiore alle vendite online, per effetto dei forti trend registrati a marzo e aprile e al “rimbalzo” rispetto le chiusure e le limitazioni del 2020. La crescita delle vendite tradizionali è stata del +9,5% mentre la crescita del canale online si è fermata al +8,1% per il motivo opposto ossia a un forte incremento che aveva già caratterizzato l’anno 2020. Il peso del canale online scende leggermente, al 24,2%, rispetto al 24,4% del totale delle vendite a valore del 2020.
A condurre la crescita del mercato è la performance molto positiva del comparto elettronica di consumo (+35,9%), che include al proprio interno le categorie del video e i Tv (+38%) che, grazie allo switch off, a fine 2021 arrivano a generare il 13,5% del valore complessivo del mercato italiano. L’anno è stato caratterizzato da trend in crescita per tutti i settori: grande elettrodomestico (+9,7%), telefonia (+6,6%), ché si conferma il settore più importante per fatturato con un peso sul totale del 34%, il ped, che cresce del +5,5%. L’Information Technology/Office rappresenta l’unico settore in decrescita (-0,8%) ma occorre ricordare che lo scorso anno aveva fatto registrare vendite record. Ottime le prestazioni anche dei settori più marginali come home comfort (+15,3%) e photo (+14,6%) che, però, non tornano ai fatturati del 2019.
Si conferma l’importanza delle vendite effettuate nell’ultimo trimestre dell’anno che generano quasi il 33% del totale delle vendite a valore. La difficoltà nel reperimento delle materie prime, a partire dai semiconduttori, ha rallentato la crescita che poteva essere ancor più sostenuta ma, insieme all’aumento dei costi di logistica, ha generato un incremento dei prezzi in tutti i settori.