QBerg ha messo a confronto la competitività dell’offerta di 20 shop online dei produttori (Web Manufacturer) con 80 del mercato online consumer electronic (web other), di cui 38 commercializzano prodotti in sovrapposizione. La prima evidenza che emerge è che i Web Manufacturer godono di tre caratteristiche distintive:
- posizionamento privilegiato nei motori di ricerca nel caso di interrogazioni dirette a modelli specifici di quel brand;
- completezza di informazione (schede tecniche, comparatori di caratteristiche, etc.) che fanno sì che il sito manufacturer sia spesso il primo approdo di chi cerca “l’acquisto informato”;
- estrema attenzione al branding dell’offerta.
Il paniere di modelli comuni, che costituisce l’universo di analisi di QBerg, è formato da 3391 prodotti. Ebbene, sono 729 i modelli esclusivi dei siti manufacturer: modelli che quindi non vengono commercializzati negli shop online dei retailer.
Chi ha il primato del prezzo di vendita più competitivo tra i Web manufacturer e i Web other? Dei 3390 modelli comuni, una percentuale pari al 17.9% (corrispondente quindi a 607 prodotti) registra il prezzo più basso proprio sui siti web manufacturer. Significa che prendendo in considerazione il totale prodotti in sovrapposizione, è ancora il canale dei siti web classici quello in cui il consumatore trova il prezzo più basso. Non solo: il canale Web manufacturer è più competitivo per il 17.9% di prodotti, un fenomeno che ha spinto QBerg a voler esaminare quali siano le categorie e le famiglie che vengono maggiormente impattate.
- Ped e Telefonia fanno oltre il 50% dei casi
- Ped, Telefonia, Hardware, Ged, Trattamento Aria pesano oltre l’80% dei casi
Scendendo a livello di famiglia, emerge che le prime 10 (delle 43 che compongono l’insieme di prodotti in cui i web manufacturer sono più competitivi dei web other) cubano da sole il 66% dei casi, tra le quali spiccano i telefoni cellulari (26.8%, di gran lunga la prima famiglia), le macchine caffè (10.4%) e i monitor (5.8%).
Infine, prendendo in considerazione gli indici di competitività, QBerg ha considerato i siti dei produttori come un unico sito, mettendolo in comparazione con ciascuno degli altri 38 che compongono il panel dei web other. Il confronto prende in considerazione il prezzo di vendita dei soli prodotti in sovrapposizione, indicizzato su base 100: per la precisione, secondo la formula “prezzo others”/”prezzo manufacturers”*100. Quello che emerhe è che sono 30 su 38 i siti che, considerando i prodotti in sovrapposizione con i siti produttore, sono più convenienti. Di questi, ben 6 ad indice 75 (quindi mediamente meno cari del 25%), 10 tra indice 75 e 90 e 14 al di sotto di 100. Sono invece 8 i siti meno convenienti, di cui 7 con una minor convenienza che è inferiore al 5%.