GfK: mercato della tecnologia a -0,4%

Ottobre 3, 2022

Dopo aver registrato numeri da record durante la pandemia, negli ultimi mesi la Tecnologia di Consumo sta iniziando a rallentare. In Italia, questo mercato registra una leggera flessione (-0,4%) da gennaio ad agosto 2022. È quanto si evince dal nuovo report GfK “The State of Consumer Technology & Durables”. Come si è creta una simile situazione? Da un lato, le continue interruzioni della supply chain stanno portando a un aumento dei costi e a una disponibilità limitata dei prodotti. Dall’altro, le dinamiche macroeconomiche stanno causando un incremento drastico del costo della vita per i consumatori. Questo ha portato anche in Italia ad una leggera flessione del mercato Tech, con un fatturato totale di 10,4 miliardi di euro.  

Secondo GfK, le aziende possono proteggere la propria quota di mercato grazie a qualche accorgimento: in primis, tagliare gli investimenti potrebbe non essere la soluzione migliore. L’analisi delle crisi passate dimostra infatti come le aziende che continuano a innovare abbiano maggiori probabilità di mantenere la propria quota di mercato e riprendersi più velocemente rispetto alle aziende che tagliano gli investimenti. Per continuare ad avere successo, retailer e produttori devono quindi adattare rapidamente le proprie strategie ai cambiamenti del contesto, provando, ad esempio, ad ottimizzare la supply chain. Come? Per compensare le interruzioni della filiera distributiva, gli attori coinvolti dovrebbero rivalutare i propri modelli di approvvigionamento e la dipendenza dai singoli mercati diversificando i canali di produzione e distribuzione per suddividere il rischio o implementando modalità innovative di gestione delle scorte. I modelli di vendita indiretta – come quella attraverso i distributori – sono diventati molto popolari durante la pandemia. Le vendite dei distributori italiani, ad esempio, sono aumentate di circa il +12% nel 2020 rispetto al 2019. E nel 2022, le vendite da gennaio ad agosto erano ancora superiori del 21% rispetto allo stesso periodo del 2019 (mentre si registra un -0,9% rispetto al 2021).

Altro accorgimento, ripensare il mix di prodotti offerti: il sentiment dei consumatori è ancora in discesa. Tuttavia, esistono ancora settori che offrono ottime possibilità di crescita all’interno del mercato della Tecnologia consumo. A livello italiano, ad esempio, le vendite di termostati intelligenti per il risparmio energetico sono aumentate del +22% da gennaio a luglio 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019 e gli elettrodomestici delle etichette energetiche più convenienti stanno seguendo lo stesso trend. Retailer e produttori dovrebbero quindi ottimizzare la propria offerta, puntando su prodotti in caso di appassionare o offrire un vantaggio economico ai consumatori.

Infine, esplorare i mercati meno sfruttati: Non tutte le aree del mondo sono state colpite allo stesso modo dall’inflazione, dai problemi di supply chain o dal calo del sentiment dei consumatori. Molti Paesi in via di sviluppo stanno subendo di meno gli effetti crisi e hanno ancora tassi di penetrazione della Tecnologia di consumo molto bassi. Pertanto, focalizzare le proprie strategie su questi mercati potrebbe creare opportunità di crescita completamente nuove.