È stato un week end meraviglioso, in famiglia, quello appena trascorso a Firenze. Ho trovato il capoluogo toscano devo dire in gran forma, anche se sicuramente le strade di questa meravigliosa città hanno visto un numero maggiore di persone rispetto a quello che ho potuto vedere lo scorso fine settimana (‘solo’ dieci minuti scarsi di attesa per entrare in Basilica di Santa Maria del Fiore non si sono mai visti). Nonostante le problematiche che la pandemia può avere determinato, Firenze mantiene inalterato il proprio fascino e lo splendore del passato: l’arte, la moda, la bellezza, le botteghe orafe di Ponte Vecchio e tanto benessere che trasuda anche dalla gente che passeggia nelle strade, tra le bellezze storiche disseminate per la città. Ho compreso perché Firenze viene considerata luogo d’origine del Rinascimento (inteso proprio come cambiamento e “rinascita” culturale e scientifica), oltre che essere considerata una delle più belle città al mondo.

Per mia natura, ho subito pensato ai negozi operativi in città. Li ho guardati e osservati (solo da turista, esternamente, perché la mia famiglia non mi avrebbe perdonato l’ennesima virata per punti vendita) ma ho visto tanta specializzazione. Voglio dire, negozi dedicati a un solo settore specifico: fare una cosa e farla bene (e farla ovviamente pagare questa specializzazione). Dalla pelletteria al libro fino ai preziosi, tutto ha il sapore di esperto di quel settore specifico, con pochissima contaminazione. Per il nostro retail nello specifico, Firenze può annoverare la presenza dell’insegna Euronics, Expert, Trony e Unieuro e qualche indipendente che, siamo sicuri, hanno acquisito nel tempo un parco utenza abbastanza fidelizzato. Non siamo andati a visitarli, ma ci piace pensare che questo senso di forte identificazione e di preparazione, oltre che professionalità, venga fuori anche dai nostri negozi. Perché l’asticella qui, tra arte e cultura, moda e cucina, si alza di parecchio.

Ci torneremo sicuramente per verificarlo e per tornare a vivere momenti magici.