“Un retail senza soluzione di continuità”. Parola di Voilàp Digital

Settembre 13, 2021

Nel retail, la forbice che separa fisico e digitale si è assottigliata sempre più. Nell’ultimo anno e mezzo, causa Covid, l’online ha acquisito – gioco forza – maggior appeal agli occhi dell’utenza finale per tutta una serie di motivi contingenti alla situazione di limitazione agli spostamenti imposti dalla stessa pandemia. Ebbene, questa nuova condizione ha certamente richiesto di rivedere le proprie strategie commerciali e di posizionamento sia alle aziende sia al trade, convergendo più che mai sui canali digitali per compensare una ridotta affluenza in store. Se, da una parte, questa diversificazione in chiave digitale ha certamente significato un balzo in avanti nel segno dell’innovazione per molti, ha dall’altro lato messo in luce alcuni limiti delle tradizionali abitudini di incontro tra prodotti e consumatori all’interno di ambienti fisici, siano essi negozi di proprietà o catene della grande distribuzione (Gdo e Gds).

Secondo la guida della società Voilàp Digital, costola in chiave digitale del gruppo multinazionale Voilàp holding, Federico Caiumi “è necessario ripensare sin da ora alle logiche che hanno da sempre contraddistinto il comparto retail affinché si configuri un panorama commerciale e sociale 5.0, davvero Smart, capace di trarre reale valore dall’integrazione di tecnologie e funzionalità anche molto diverse tra loro”. Lo scenario che prevede il manager è uno in cui fisico e digitale diventano un tutt’uno: non si tratta solo di operare in chiave phygital, già ampiamente perseguita in Italia come all’estero sotto varie forme – dall’online shopping al delivery at home o al pick up instore -, ma di realizzare una dimensione in cui il concetto di retail sia senza soluzione di continuità, un percorso fluido e semplificato in cui l’interazione è costante e sempre accessibile, oltre che emozionale e basata su valori condivisi tra brand e consumatori in termini di sostenibilità e tutela ambientale.

Un passo alla volta, però, è l’adagio che secondo il manager porta a perseguire e raggiungere efficacemente gli obiettivi. Un primo passo, già oggi disponibile, è quello di dare nuovi connotati ibridi e convergenti al punto vendita retail. In che modo? Integrandovi soluzioni e tecnologie in grado di semplificare l’accesso ai prodotti e iniziare a creare quella continuità di fruizione – tra online e offline – agli stessi. Intelligenza artificiale, Internet of Things e Big Data rappresentano in questa visione il substrato su cui basare lo sviluppo incrementale degli store. Un primo esempio concreto è quello dei Voilàp Store, contesti neutri – bastano 4 pareti – in cui schermi e totem di varie dimensioni possono creare vetrine di vendita tangibili e sempre diversificate, senza necessità di assortimenti materiali, logistica e storage.