I 50 anni di Copre-GCC (e i progetti per i prossimi 50)

Novembre 10, 2021

Si è svolta stamani, in Franciacorta, nella splendida cornice della Cantina Bersi Serlini, la conferenza stampa organizzata da Copre-GCC per celebrare i 50 anni di attività. Ad alternarsi su palco Giuliano Sbaraini, presidente Copre, Stefano Baldassarri, direzione marketing e acquisti GCC, moderati da Claudio Varetto, presidente nazionale Federpubblicità. Tra il pubblico, Ubaldo Mussoi, direttore Copre/GCC.

È stato lo stesso Sbaraini a fare gli onori di casa e introdurre i giornalisti alla storia della cooperativa, ricordando la nascita nel 1971 (Sbaraini è il presidente dal 1983, ndr) e le peculiarità di questa realtà: “Festeggiamo il mezzo secolo dalla fondazione, una tappa molto importante per una cooperativa”, ha commentato il presidente. “Il nostro ruolo è quello di ascoltare ed esaudire le esigenze di tutti gli associati. Siamo, per questo, una realtà complessa e difficile e i 50 anni che festeggiamo risultano, per questo, ancora più significativi. Ora vogliamo arrivare ai 100 anni”.

A Baldassarri, invece, il compito di spiegare la ‘storia’ più recente di Copre: dalla nascita di GCC, avvenuta nel 2012, alle tappe che hanno portato la cooperativa a raddoppiare il fatturato e raggiungere i 436 milioni di euro: “La nascita di GCC e della relativa direzione acquisti e marketing, si spiega con la volontà di conferire a Copre un respiro più nazionale votato alla redditività”. Copre festeggia, oltre ai 50 anni, una chiusura dei primi dieci mesi del 2021 con una crescita del +21% rispetto a un mercato che, tra gennaio e settembre, cresce ‘solo’ del 16,2%. “Un risultato che ci riempie di orgoglio, soprattutto confrontato su un anno, il 2020, in cui nelle zone di Bergamo e Brescia ha impattato pesantemente il lockdown necessario per la situazione pandemica di quella zona”, ricorda il direttore marketing e acquisti di GCC.

Proiettata già verso il futuro, Copre ha ben chiari anche i progetti e gli investimenti che verranno messi a terra già a partire dal prossimo anno: logistica, formazione e nuovi punti vendita sono infatti all’ordine del giorno della ‘To Do List’ della cooperativa, insieme alla consapevolezza delle necessità di aprire al consumatore nuovi canali multitouch. Anche questo ultimo punto è chiaramente nel budget degli investimenti a brevissimo termine.

Oggi Copre conta 117 punti vendita dislocati in Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Lazio, Umbria e Campania, 1.167 dipendente, 38 soci e 12 affiliati.